Partiamo dai dati. Solo il 23% degli organizzatori fa sondaggi al termine dei propri eventi e, dopo oltre 20 anni di lavoro nel mondo degli eventi, possiamo dire di capire il perché.
“Se nessuno risponde, sarà un fallimento, quindi meglio evitare di fare domande.”
Un famoso teologo del passato diceva che non esistono domande sbagliate, magari le risposte potrebbero esserlo, ma astenersi dal fare domande è la risposta peggiore possibile.
Quindi, non smettiamo di fare domande: piuttosto pensiamo a come fare quelle giuste per ottenere i risultati migliori dalle survey per eventi.
1. Fai domande significative
Una survey non serve per convincere. Serve a far conoscere a te, organizzatore, dove e come puoi migliorare l’esperienza dei partecipanti al tuo prossimo evento. Se i partecipanti di ora rispondono alle tue domande, tu sarai in grado di offrire loro un’esperienza migliore in futuro. È però vero che stai chiedendo ai partecipanti di regalarti risorse preziose, come il tempo e la loro attenzione, quindi non abusarne: sii conciso, diretto, veloce.
E rispetta il dono che ti stanno facendo.
2. Evita domande ambigue
Per risparmiare tempo, potresti essere portato a unire più domande o a dare per scontato che le domande abbiano lo stesso significato per te e per coloro che le leggeranno. È un errore, uno dei più comuni. Resisti. Il rischio è di compromettere la tua indagine. “Ti è piaciuto l’intervento di J. Belfort e saresti disposto ad ascoltarlo ancora”? Qualsiasi sia la risposta, non riuscirai a capire cosa pensano gli intervistati rispetto a ciascuna domanda.
Lo scopo di una domanda è di ottenere informazioni che interessano a noi, e a nessun altro.
3. USA UN LINGUAGGIO CHIARO
Evita parole troppo tecniche, e usa le stesse parole delle persone con cui stai parlando. Chiedi ai tuoi clienti (spesso sono loro che creano le domande) di resistere alla tentazione di darsi delle arie. Ricordagli sempre che chi risponderà al sondaggio vi sta dedicando del tempo e sopratutto che è molto difficile rendere semplice una cosa complessa.
4. NON essere ossessivo
Ci capita sempre più spesso di leggere sondaggi dove si chiede di rispondere alla stessa domanda per 100 sessioni. Tipo: “Ti è piaciuta?” Si/No. Risponderesti mai a questo tipo di sondaggio? No. Evita questo tipo di comportamento, il risultato è che, davvero, non ti risponderà nessuno.
6. SEGUI IL CONSIGLIO DeglI ESPERTI
Certe volte è bene cercare un’ispirazione prima di creare le survey. SurveyMonkey , come anche altri strumenti, hanno una banca delle domande da cui partire,spesso costruite da esperti. Parti da lì e cerca poi di declinarle sul tuo evento.
Chiunque può rendere complicato ciò che è semplice, ci vuole un genio per rendere semplice ciò che è complicato.