5 consigli per ottenere risultati migliori dalle survey di fine evento

Solo il 23% degli organizzatori fa sondaggi alla fine dei propri eventi. 5 spunti per capire come migliorare.

Partiamo dai dati. Solo il 23% degli organizzatori fa sondaggi al termine dei propri eventi.
Dopo oltre 20 anni di lavoro nel mondo degli eventi, posso arrivare a capire il perché.

Se nessuno risponde, sarà un fallimento, quindi meglio evitare di fare domande.

Un famoso teologo del passato diceva che non esistono domande sbagliate, magari le risposte potrebbero esserlo, ma astenersi dal fare domande è la risposta peggiore possibile.

Qui di seguito, 5 suggerimenti per evitare di fare errori, e fare le domande giuste.

Fai domande significative

Un Survey non serve per convincere. Serve a far conoscere a te, organizzatore, dove e come puoi migliorare l’esperienza dei partecipanti al tuo prossimo evento. Se i partecipanti di ora rispondono alle tue domande, tu sarai in grado di offrire loro un’esperienza migliore in futuro. È però vero che stai chiedendo ai partecipanti di regalarti risorse preziose, come il tempo e la loro attenzione. Quindi non abusarne, sii conciso, diretto, veloce. E rispetta il dono che ti stanno facendo.

Evita domande ambigue

Per risparmiare tempo, potresti essere portato a unire più domande o a dare per scontato che le domande abbiano lo stesso significato per te di quello che avranno per i tuoi interlocutori. È un errore, uno dei più comuni. Resisti. Il rischio è di compromettere la tua indagine. “Ti è piaciuto l’intervento di J. Belfort e saresti disposto ad ascoltarlo ancora”? Qualsiasi sia la risposta, non riuscirai a capire cosa pensano gli intervistati rispetto a ciascuna domanda.

Lo scopo di una domanda è di ottenere informazioni che interessano a noi, e a nessun altro.
USA UN LINGUAGGIO CHIARO

Evita parole troppo tecniche, magari che riguardano il mondo degli eventi e non rispecchiano invece il modo dei tuoi partecipanti. Chiedi al tuo cliente (spesso sono loro che creano le domande) di resistere alla tentazione di darsi delle arie. Ricordagli sempre che chi risponderà al sondaggio ti dedica del tempo e sopratutto che è molto difficile rendere semplice una cosa complessa.

NON ESSERE OSSESSIVO

Mi capita sempre più spesso di leggere sondaggi dove si chiede di rispondere alla stessa domanda per magari 100 sessioni. Domande del tipo. Ti è piaciuta? Si/No. Risponderesti mai a questo tipo di sondaggio? No. Evita questo tipo di comportamento, il risultato è che non ti risponderà nessuno.

SEGUI IL CONSIGLIO DI ESPERTI

Certe volte è bene cercare un’ispirazione prima di creare le tue indagini. SurveyMonkey ha una banca delle domande da cui partire. Ci sono migliaia di domande, costruite da esperti. Parti da lì e cerca poi di declinarle sul tuo evento.

Chiunque può rendere complicato ciò che è semplice, ci vuole un genio per rendere semplice ciò che è complicato.
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