Il futuro degli eventi

Tra ibrido e digitale, come saranno gli eventi di domani (secondo noi)

Siamo ripartiti, finalmente.


Gli indicatori lo dicono e le richieste di lavoro per l’organizzazione di eventi sono tornate ad essere dettate non dall’emergenza ma dalla programmazione.

C’è chi dice con insistenza che i partecipanti vogliono tornare in presenza, e ha ragione.

Meno condivisibile è invece l’opinione di chi spinge a dire che si riparte esattamente come ci eravamo lasciati due anni fa. Abbiamo la libertà di crederlo, possiamo anche raccontarlo ai clienti e possiamo raccontarcelo. Ma lo vogliamo davvero fare?

Guardandoci intorno molte cose sono cambiate: è cambiata la tecnologia, sono cambiate le abitudini, siamo cambiati noi tutti profondamente. Possiamo anche sperare che tra qualche tempo, normalizzato il Covid come un’influenza, tutto tornerà come prima, ma è difficile crederlo davvero e soprattutto dobbiamo sapere che questo rischierà di porci ai margini di un mondo, quello degli eventi, che guarda sempre in avanti e mai indietro e dove le marginalità e le opportunità più interessanti si trovano sui confini del nuovo.

In questi giorni la keyword “eventi ibridi” ha segnato, nei nostri dati di Analytics, un incremento di oltre il 500%: un record.
In molti casi per “evento ibrido” si intende uno streaming per chi non è in presenza e vedere aumentate in maniera così forte le ricerche per questa tipologia di evento ci ha spinto a riprendere il discorso su come pensiamo sarà il futuro degli eventi, perché la sensazione è che fare eventi ibridi in questo modo per molti organizzatori rischi di essere un’opportunità sprecata.

Per due anni gli addetti ai lavori del nostro settore hanno per lo più cercato di immaginare il futuro degli eventi mentre erano chiusi negli uffici a fare eventi online e a parlare per lo più tra loro.
In qualche modo si è così deciso che il futuro degli eventi dovesse essere ibrido.
Finita la pandemia, quindi, si è fatto in modo che la logica evoluzione degli eventi fosse verso la dimensione ibrida e la si è proposta a clienti e partecipanti senza pensare se fosse davvero il caso di farlo e quali risultati che ci si potessero attendere. Dopotutto pareva la soluzione perfetta.

Ma è davvero la soluzione ottimale?
E soprattutto, davvero fare eventi ibridi in questo modo è la chiave di volta per fare eventi nuovi, capaci di guardare al futuro e di produrre risultati concreti?
Secondo noi, no.

Anzi, in base alla nostra esperienza pensare che l’unico futuro degli eventi sia ibrido può essere addirittura riduttivo perché, se davvero la tecnologia è diventata imprescindibile per il futuro, i prossimi eventi dovranno essere più che altro digitalizzati.

Sappiamo tutti che quando la tecnologia intorno a noi diventa semplice e trasparente le persone abbandonano la loro naturale ritrosia ad usarla e scoprono che grazie ad essa possono risolvere i loro bisogni in modo facile e poco faticoso, ma ogni tecnologia rimane sempre un mezzo, non un fine. Uno strumento per fare qualcosa e non un traguardo da raggiungere.

Questo vale anche per il settore dell’organizzazione di eventi. La tecnologia, che è progredita intorno in questi ultimi anni a ritmi vertiginosi, è diventata invisibile e si è iniziato ad usarla come una parte integrante di ogni evento. Utilizzare piattaforme per meeting, webinar e gestionali per eventi è diventato intuitivo, si sono assimilati concetti e interfacce e tutto è diventato naturale come l’acqua per i pesci di un acquario.

Però vale sempre la regola di cui sopra: perché tutta questa tecnologia produca davvero dei risultati deve essere usata per creare esperienze di eventi sempre più e sempre meglio costruite intorno a chi li dovrà animare – i clienti, gli sponsor, gli espositori, i partecipanti –. Se non lo facciamo rischieremo davvero di perdere un potente treno in partenza.
E non potremo nemmeno commuoverci salutandolo dalla banchina.

Che fare dunque?

Non abbiamo formule magiche o ricette miracolose. Consigli che derivano dall’esperienza sì, però.

E li abbiamo raccolti in un documento che potete scaricare qui. 

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