Se c’è una cosa che il lockdown per Covid-19 ci ha insegnato è che si può fare webinar su tutto. Dalla cucina al management, non c’è tema che nelle ultime settimane non sia stato veicolato tramite le più o meno note piattaforme di live streaming.
Questa rivoluzione – che di per sé non ha niente di innovativo per chi si occupa di eventi – ha dimostrato quanto la tecnologia sia uno strumento efficace per veicolare contenuti quando non si può essere fisicamente presenti tutti insieme nello stesso ambiente. Allo stesso tempo ha portato nuove domande alle quali proviamo qui a dar qualche risposta.
Sappiamo tutti bene che, quando viene meno la compresenza nello stesso ambiente, la comunicazione rischia di indebolirsi. Chi organizza eventi ha sperimentato più volte che, quando non c’è pubblico in sala e manca il contatto fisico e diretto tra speaker e pubblico, tutto diventa più difficile.
È però anche indubbio che, se si riuscisse a creare online lo stesso livello di engagement e partecipazione che si può ottenere in una sala piena, le attività di formazione che potremmo svolgere online avrebbero tanti vantaggi.
Portare gli eventi online, o almeno alcune attività, consente infatti di superare tutti i limiti finora imposti dal tempo e dallo spazio e quindi potremmo, solo per dare qualche idea, organizzare più eventi nel corso dell’anno e avere per ognuno di essi un pubblico potenzialmente illimitato.
Come tenere insieme, quindi, l’aspetto formativo e divulgativo del nostro evento con l’esigenza di mantenere alta l’attenzione, la partecipazione – e la soddisfazione – del nostro pubblico?
La risposta è nella tecnologia. Ma non in qualsiasi tecnologia. La nostra esperienza ci ha insegnato tanto tempo fa che ci vuole quella giusta.
E sopratutto, ci vuole il giusto mix di tecnologie capaci di creare davvero l’esperienza che si vuole per il nostro pubblico.
Tra gli strumenti più efficaci per fare tutto questo ci sono sicuramente quelli che chiamano il pubblico a partecipare direttamente al webinar, alla lezione o alla conferenza online che dovrebbero seguire. Stiamo parlando di votazioni in tempo reale, survey, messaggi. Insomma, di tutti quegli strumenti che, proprio perché mettono al centro della scena, insieme ai tuoi speaker, ogni partecipante, possono veramente fare la differenza.
Pensa solo alla possibilità di fare test per capire cosa il pubblico è veramente interessato a sentire su un tema dallo speaker che avranno a breve davanti. Puoi immaginare il livello di coinvolgimento e di aspettativa che potresti ottenere?
O ancora, puoi immaginare il livello di engagement che raggiungerebbe una qualsiasi sessione del tuo evento se tu la corredassi di una votazione live e poi proponessi la discussione dei risultati?
Tutti gli strumenti di sintesi – e la votazione è uno di questi – offrono sempre una visione di un problema o di una situazione molto più chiara di quella che appare.
Non parliamo poi di tutti gli strumenti di messaggistica sia via App che via Web che danno la possibilità a chi sta ascoltando una relazione di interagire direttamente con lo speaker facendo domande per ricevere live una risposta. Niente di fantascientifico, lo fa anche Facebook, ma vuoi mettere farlo in un ambiente “chiuso” ed esclusivo come quello del tuo evento?
Riesci ad immaginare il livello di partecipazione della community che potresti ottenere?
Last but not least, chi ha detto che un evento finisce quando si spengono le luci? Una survey è un fantastico strumento per tornare ad approfondire argomenti che hai trattato durante il live. Hai mai provato a lanciarla mentre la sessione si sta per chiudere e quindi mentre ancora l’attenzione al tema è al suo massimo? E soprattutto, una volta raccolti i risultati, hai mai pensato alla possibilità di pubblicarli sul sito per alimentare nuovamente la discussione e, perché no, creare da essi nuovi webinar? I risultati – e non solo quelli legati al tema di discussione – potrebbero stupirti.
Con la giusta tecnologia, tutto questo – e molto di più – è possibile.
Quindi quali sono i limiti? Spesso l’abitudine, la paura del cambiamento e l’incertezza sull’affidabilità degli strumenti. Per questo noi ti accompagniamo non solo nella prova di quello che la tecnologia di SharEvent può fare per te, ma anche su come integrarla al meglio nello specifico di quello che hai sempre fatto o, anche più semplicemente, di come hai immaginato il tuo evento. Per questo progettiamo insieme a te l’evento, perché sia esattamente come lo vuoi.
Contattaci e iniziamo a costruire il tuo evento.