Tendenze e previsioni per gli eventi 2025: sostenibilità, tecnologia e flessibilità

Come affrontare l’organizzazione eventi nel 2025?
Rimanendo sulla frontiera grazie a strumenti affidabili e potenti

Chi sta nel mondo degli eventi da qualche tempo lo sa bene: il settore spinge avanti e chi si ferma è perduto. 

A parte momenti di stop drastico e traumatico come quelli che abbiamo vissuto qualche anno fa, l’asticella si alza continuamente: le aspettative dei pubblici crescono, la tecnologia progredisce, le risorse sono sempre più limitate e quindi da usare con maggiore oculatezza e strategia. 
Anche gli sponsor e gli investitori diventano più attenti a come spendono i propri soldi e a qual è il ROI di ogni euro speso.

Guardare non solo all’oggi ma al domani diventa quindi fondamentale per sapere dove orientare il proprio sguardo e, subito dopo, la propria azione prima che sia tardi. E quale momento migliore della fine dell’anno – quando si guarda al nuovo che verrà – per domandarsi quali saranno le priorità che ci aspettano dietro l’angolo? Per questo, come ormai facciamo da qualche anno, tiriamo fuori la nostra palla di cristallo e vi diciamo quelle che, secondo noi, sono alcune linee di tendenza degli eventi 2025. 

A nostro parere, tre saranno i trend principali: una forte evoluzione tecnologica, una crescente attenzione alla sostenibilità e format sempre più innovativi.
Ma in che senso?

1. La sostenibilità sta al centro della scena

Ne abbiamo già parlato e continuiamo ad esserne convinti: solo gli eventi che sapranno mettere al centro il concetto di sostenibilità potranno ambire a stare sulla frontiera anche nel 2025. Anche nel 2025, in realtà, perché chi ha iniziato a lavorare seriamente su questi temi è già sulla frontiera e molti stanno già vedendo i frutti di questa lungimiranza in termini di resa della propria attività sul mercato e di soddisfazione degli stakeholders.
Ma cosa significherà, davvero, essere sostenibili nel 2025? Niente di più lontano dal fare il
greenwashing che si vede in giro, tanto per cominciare, ma anche dall’adottare semplici modalità di risparmio energetico e di risorse. Certo, queste ultime sono pratiche che fanno parte di un piano di sostenibilità efficace, ma difficilmente possono stare in piedi in un sistema caotico e in continua evoluzione se non si inseriscono in una cornice di visione più complessiva. Cosa vogliamo dire? Che per essere sostenibili, nel 2025, gli eventi dovranno essere pensati in questo modo prima ancora che la prima azione di pianificazione inizi a prendere forma. Anche perché quando si parla di sostenibilità non si parla solo di impatto ambientale, ma di possibilità che tutto il sistema stia in piedi in un equilibrio solido: /so·ste·nì·bi·le/, aggagg. [der. di sostenere]. – 1. a. Che si può sostenere (una tesi) b. Che può essere affrontato (una spesa) 2. estens. Compatibile con le esigenze di salvaguardia delle risorse ambientali: (sviluppo s) (da Treccani). 

In un quadro di questo genere la sostenibilità diventa davvero un “sistema”: un modo di pensare le cose, di vederle prima che prendano forma e di plasmarle perché siano in grado di dimostrare in modo concredo e misurabile la capacità di stare in piedi, a partire dall’uso razionale delle risorse per arrivare alla razionalizzazione di tempi e flussi di un’intera filiera, fornitori inclusi. 

2. Una tecnologia sempre più chiave di volta dell’engagement

Tutto è partito come un’esigenza imprescindibile: quando non si potevano fare gli eventi in presenza, si facevano gli eventi online, virtuali. Poi, quando si è ricominciato a fare gli eventi in presenza (lo sappiamo bene tutti, gli eventi in presenza sono vivi e vegeti anche dopo il Covid, nonostante i numerosi de profundis cantati), la componente tecnologica ha continuato a dare un contributo forte e interessante allo sviluppo del settore. Non ha soppiantato pressoché niente, ma ha arricchito molto: le esperienze, le modalità operative, il lavoro dei professionisti, persino le aspettative e le richieste. La realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR), gli strumenti digitali avanzati sono qui per restare e continueranno a trasformare gli eventi; il loro contributo alla creazione di esperienze più ricche e soddisfacenti dal punto di vista razionale ed emotivo li ha resi elementi imprescindibili nella creazione di un sistema di engagement dei partecipanti sempre più efficace, tanto quando la partecipazione è in presenza quanto è da remoto. A tutto questo si somma un’AI sempre più potente, funzionale e capace di trovare applicazioni pratiche immediate, che aiuterà gli organizzatori a personalizzare le esperienze, migliorando efficienza ed efficacia di ogni processo.

3. Venue e format per un pubblico in evoluzione

Un altro elemento chiave della progettazione di eventi efficaci nel 2025 sarà lo spazio fisico nel quale questi verranno realizzati. Le venue sono sempre state importanti nel mondo degli eventi ma mai come nel prossimo futuro nel panorama dell’offerta emergerà una forte distinzione: gli spazi solo belli, di rappresentanza e capaci di produrre l’effetto “wow” entreranno in competizione con spazi meno d’impatto ma più capaci di essere strategici nella realizzazione dell’esperienza-evento. Cosa vogliamo dire? Che nella scelta di uno spazio per l’evento saranno sempre più importanti gli obiettivi e le aspettative dei partecipanti, saranno centrali centrale la possibilità di sopportare e supportare l’innesto di tutta la tecnologia necessaria e la flessibilità per adeguarsi a formati diversi di attività, proposte, occasioni. 
Nasceranno quindi altri spazi rispetto agli esistenti?
Forse, e molti altri si adatteranno con layout versatili, che permettano di rispondere rapidamente a cambiamenti delle normative o delle esigenze dei partecipanti. Molti, tuttavia, potranno provare a fare anche altro: ovvero a superare i limiti attraverso l’integrazione con il virtuale, con una tecnologia funzionale e capace di sommare materiale e immateriale perché entrambi gli elementi diventino due facce del reale. 

Sicuramente queste non saranno le uniche tendenze che animeranno il 2025 che sta dietro l’angolo. 
Ma, a nostro parere, sono tra le più evidenti.
Molte altre le scopriremo via via, per non perdere la capacità di stupirci e lo stimolo a rinnovarci e rimetterci in discussione ogni giorno. 

Ma tornando alle nostre tre tendenze e per concludere, cosa le tiene insieme? Quale è il filo rosso che le lega? La tecnologia, prima di tutto, che sarà sempre di più lo strumento fondamentale per realizzare la maggior parte degli obiettivi e di farlo in maniera sostenibile, ovvero sopportabile anche per il carico di lavoro, di stress, di energia richiesta alle persone in carne ed ossa. Se possiamo quindi aggiungere una quarta previsione è questa: nel 2025 per chi organizza eventi sarà sempre più fondamentale avere i partner giusti, quelli che sapranno intervenire puntualmente, in maniera efficace ed affidabile, rispetto al numero maggiore di problemi che si presenteranno. Non perché avranno la bacchetta magica, ma perché avranno un sistema articolato di risorse da mettere in campo. È questa anche la nostra sfida per il 2025: confermarci questo tipo di partner per tutti i professionisti e le aziende che ci hanno scelto e diventarlo sempre di più, mettendoci in gioco per primi di fronte ai cambiamenti. Perché se c’è una certezza per il futuro è che ce ne saranno ancora parecchi. 

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